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“Iraq’s multilayered crises”: l’Amb. Maurizio Greganti al MERI Forum 2022

“Iraq’s Multi-Layered Crises: The International Partners’ Priorities and Perspectives” è il titolo del panel di alto livello a cui ha preso parte l’Ambasciatore d’Italia in Iraq, Maurizio Greganti, insieme all’Ambasciatrice USA Alina Romanowski e all’Ambasciatore UE Ville Varjola nel contesto del Forum MERI 2022. Giunto alla settima edizione, il Forum ha riunito anche quest’anno un gran numero di personalità politiche, analisti e rappresentanti dei media del Kurdistan iracheno, dell’Iraq federale e della comunità internazionale. La sessione è stata moderata da Tanya Gilli-Khaylani, ex-parlamentare irachena.

“L’impegno dell’Italia a sostegno della sicurezza e stabilità dell’Iraq è pluridecennale” ha sottolineato l’Amb. Greganti “e continuerà a durare a lungo. L’Italia è pronta a lavorare con il Governo Sudani per continuare a sostenere il processo di stabilizzazione e sviluppo del Paese, anche attraverso il comando italiano della missione NATO in Iraq (NMI) e il continuo impegno dei nostri militari nella Coalizione Inherent Resolve.” Fra i vari ambiti di collaborazione, l’Ambasciatore ha ricordato gli ottimi rapporti economico-commerciali tra Italia e Iraq, con un interscambio in crescita costante (circa 4 miliardi di euro nel 2021), ma anche l’impegno della cooperazione allo sviluppo italiana a supporto dell’accoglienza nei campi profughi, in cui si trovano ancora oltre 300.000 rifugiati e sfollati interni. Greganti ha quindi evidenziato i progetti italiani intesi a creare opportunità produttive e occupazionali, con focus sulla parità di genere e sulla protezione delle minoranze. Il Capo Missione ha infine ricordato l’importanza che il nostro Paese attribuisce alla diplomazia culturale e alla tutela del patrimonio, forte del ruolo propulsivo che svolgiamo grazie alle numerose missioni archeologiche presenti nel Paese.

Nel corso dei lavori del Forum i lavori si sono poi concentrati sulle dinamiche politiche interne in Iraq, con l’auspicio che l’avvento del governo Sudani possa comportare una definizione delle principali questioni aperte tra Baghdad ed Erbil, fra cui in primo luogo la gestione del settore idrocarburi.

Durante la visita nel capoluogo curdo, l’Amb. Greganti ha tenuto incontri con le massime autorità della regione, tra cui il Primo Ministro Masrour Barzani e il suo vice, Qubad Talabani. Prima di rientrare a Baghdad l’Ambasciatore si è recato in visita ai siti archeologici di Helawa e Aliawa, dove è presente la missione dell’Università di Milano diretta dal Prof. Luca Peyronel. Gli scavi hanno riportato alla luce reperti di grandissimo interesse, che testimoniano la presenza ininterrotta di insediamenti umani dalla preistoria fino all’epoca abbaside e la rilevanza delle missioni archeologiche italiane, oltre 20 in tutto il Paese.

Infine, accompagnato dal Direttore delle Antichità di Erbil e dal Prof. Peyronel, Greganti ha visitato il Museo archeologico di Erbil, collocato a sua volta accanto a un altro sito preistorico nel cuore della città.