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Cooperazione archeologica Italia-Iraq: continua il supporto al Museo nazionale di Baghdad

Dal 2 agosto saranno operativi presso il Museo Nazionale di Baghdad due esperti del Ministero per i Beni, le Attivita’ Culturali ed il Turismo, Prof. Bianchi ed il restauratore Marco Di Bella, nel contesto della strutturata cooperazione tra MAECI-MIBACT e Museo di Baghdad, risalente al 2003. I due esperti terranno un corso di formazione per personale iracheno impiegato presso il Museo. In particolare, gli iracheni verranno formati all’utilizzo degli importanti materiali e del laboratorio di restauro donati dall’Italia al Museo.

Il 23 Aprile scorso l’Ambasciatore ha presenziato alla consegna al Ministro del Turismo e delle Antichità Irachene  dei materiali acquistati dal Segretariato Generale MIBACT con fondi del Ministero degli Affari Esteri. Si tratta di un intero laboratorio per il restauro dei manoscritti e i materiali cartacei di archivio, di attrezzature per le indagini biologiche dei materiali di scavo e dei manufatti museali, di equipaggiamenti e materiali di consumo per i laboratori di restauro del Museo Nazionale Iracheno di Baghdad, che gestisce gli interventi di conservazione sui reperti di tutto il territorio, e che era stato ricostruito dal MIBACT nel 2004, dopo il saccheggio dell’aprile 2003.

Inoltre, l’Italia ha avviato uno dei primi concreti interventi  a sostegno del patrimonio culturale iracheno dopo le distruzioni inflitte dall’ISIL nel nord dell’Iraq. Italia ed Iraq stanno articolando  un’iniziativa congiunta per la realizzazione di una mappa scientifica dei siti della regione occupata dall’ISIL dove si sono verificati atti di vandalismo e furti a danno del patrimonio iracheno. E’ stato consegnato alle autorità irachene un elenco georiferito dei siti culturali presenti nel distretto di Mosul e nella provincia di Ninive. La ricerca realizzata tempestivamente dall’Italia offre un modello funzionale per la raccolta dei dati scientifici di base per tutti i territori occupati e costituirà la base tecnica per i restauri e gli interventi di ricostruzione che verranno intrapresi dal governo iracheno e dalla comunità internazionale una volta che saranno avviati gli interventi di stabilizzazione post-conflict in Iraq.

L’Italia partecipa, inoltre, con un contributo di 300.000 euro, ad un programma multilaterale gestito da UNESCO, mirante al monitoraggio dei siti storici ed archeologici danneggiati o passibili di subire dei danni in ragione della vicinanza di ISIS. Oltre al contributo finanziario, l’Italia mette a disposizione del programma multilaterale delle Nazioni Unite tutto il suo know-how, nell’intento di dare vita a ogni sinergia possibile tra i suoi sforzi bilaterali e multilaterali in questo settore.
Taglio del nastro  Conferenza stampa