Lo scorso 9 Maggio l’Ambasciatore della delegazione dell’Unione Europea in Iraq Patrick Simonnet insieme ai membri delle Ambasciate europee rappresentate a Baghdad hanno esortato i leaders politici ed istituzionali iracheni ad impegnarsi per mettere fine all’attuale crisi politica irachena, attraverso una demarche comune. Di seguito il testo della dichiarazione congiunta della delegazione UE e degli altri Ambasciatori presenti all’incontro con il Presidente del Parlamento Salim al-Juboori:
Dichiarazione del Responsabile della delegazione dell’Unione Europea e degli Ambasciatori di 13 Stati membri per comunicare al governo iracheno l’inquietudine provocata dall’instabile situazione politica dell’Iraq (10/05/2016)
Baghdad, Iraq – 9 Maggio 2016
Il responsabile della delegazione dell’Unione Europea e gli Ambasciatori di 13 stati membri hanno incontrato oggi Sua Eccellenza, il Dottor Salim al-Juboori, Presidente del parlamento e hanno discusso sulle problematiche della scena politica irachena odierna. I 14 Ambasciatori europei hanno fatto un appello a tutti i leaders politici del Parlamento iracheno affinche’ si impegnino urgentemente in dialoghi pacifici, che permettano di superare le divergenze che ostacolano un efficace funzionamento del Parlamento. In questo contesto, i Diplomatici europei hanno sollecitato tutti i 328 parlamentari iracheni a lavorare congiuntamente per raggiungere un compromesso e ad astenersi da qualsiasi comportamento anti democratico durante le sessioni del Parlamento. Allo stesso tempo, gli Ambasciatori europei hanno chiesto alle autorita’ governative di garantire un livello di sicurezza tale che i parlamentari siano in grado di partecipare alle prossime sessioni del Parlamento senza che temano per la propria incolumita’. Inoltre, i delegati europei hanno chiesto a tutti i parlamentari iracheni di essere attenti alle richieste e alle aspettative della popolazione dell’Iraq che spinge per costruire un Iraq riformato, stabile, democratico, inclusivo e pacifico. Un altro elemento particolarmente sensibile in questo momento delicato e’ il rispetto per i diritti umani: i diritti democratici della popolazione di esprimersi liberamente e in maniera pacifica nelle strade e attraverso i mezzi di comunicazione sono una parte vitale del programma di riforme previsto per l’Iraq. I politici iracheni dovrebbero porsi come priorita’ non solo di implementare delle efficaci riforme politiche, economiche e della pubblica amministrazione, ma anche di combattere la corruzione e stabilire una governance inclusiva. In conclusione, gli Ambasciatori europei hanno ricordato la necessita’di concentrare tutti gli sforzi nel raggiungimento di un’unita’ nazionale che possa permettere sia di combattere e sconfiggere Da’esh, sia di promuovere la riconciliazione a livello nazionale e locale, per facilitare il ritorno alle loro case a milioni di iracheni.