Il 9 e il 10 maggio il Ministro della Difesa, l’On. Roberta Pinotti, accompagnata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale Claudio Graziano, ha effettuato una visita istituzionale in Iraq, che l’ha portata ad una serie di incontri con importati autorita’ irachene a Baghdad e nella Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno. A Baghdad, Il Ministro Pinotti ha incontrato il Primo Ministro Al- Abadi e ha successivamente effettuato una visita alla base di Camp Dublin dove ha salutato i contingenti delle Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri impegnati in attivita’ di addestramento della polizia e delle forze armate irachene.
Durante l’incontro con il Primo Ministro iracheno, l’On. Pinotti ha avuto l’opportunita’ di confrontarsi su tre elementi fondamentali della scena politica irachena attuale e delle relazioni Italia – Iraq: la delicata fase di negoziazioni politiche interne relative alla costituzione di un nuovo Governo a Baghdad; le prossime tappe della campagna militare contro Da’esh; e, infine, il proseguimento della collaborazione militare bilaterale. In questo contesto, Al-Abadi si e’dimostrato fiducioso del fatto che l’attuale fase politica conoscera’ dei positivi sviluppi. In una seconda fase del colloquio, il Primo Ministro iracheno ha sottolineato come disordini che hanno interessato Baghdad a cavallo fra la fine di aprile e l’inizio del mese corrente non costituiranno un elemento d’intralcio alla lotta contro lo Stato Islamico e ha, inoltre, confermato la volonta’ del Governo iracheno di conseguire, d’intesa con la Coalizione, la liberazione di Mosul entro la fine dell’anno. In conclusione, l’incontro fra le due autorita’ e’ terminato parlando della cooperazione militare bilaterale Italia – Iraq, e sottolineando il considerevole e crescente contributo del Governo italiano alla Coalizione internazionale anti-Da’esh, che pone il nostro paese al secondo posto dopo gli Stati Uniti in termini di uomini partecipanti ai comandi congiunti e dispiegati per formare e assistere le forze irachene.
Nella seconda parte della visita a Baghdad, il Ministro Pinotti si e’ spostata a Camp Dublin, sede della missione di addestramento delle forze di polizia irachene condotta dall’Arma dei Carabinieri, dove il Ministro ha avuto l’occasione di incontrare il personale militare della base, ringraziando tutti per l’impegno mostrato sino ad ora. Parallelamente, il Gen. Graziano ha incontrato il Comandante della Coalizione Anti-Daesh, il Generale americano Sean MacFarland per discutere le prossime attivita’ previste per la riconquista di Mosul.
Il giorno successivo, l’On. Pinotti ha raggiunto Erbil, la capitale della Regione Autonoma del Kurdistan iracheno dove e’ stata ricevuta dal Presidente Masoud Barzani e dal Primo Ministro del Governo Regionale Nechirvan Barzani. In questa occasione, il Ministro della Difesa ha avuto l’opportunita’ non solo di discutere dello stato attuale delle relazioni bilaterali tra l’Italia e le autorita’ della Regione, ma anche di appurare il fatto che la presenza del nostro contingente sta garantendo un’importantissima fonte di formazione e arricchimento per il personale militare locale.
Durante la sua permanenza nella Regione Autonoma Curda, il Ministro ha visitato anche il campo sfollati di Khanke, nelle vicinanze della citta’di Dohuk, dove hanno trovato riparo circa 20.000 sfollati interni iracheni, principalmente di religione yazida. In questa occasione, il Ministro Pinotti ha avuto anche il piacere di incontrare alcuni rappresentanti delle ONG italiane AISPO e Un Ponte Per… che, attraverso i fondi della Cooperazione italiana, conducono importanti progetti non solo all’interno del campo, ma anche nel settore sanitario e dell’educazione a beneficio di tutte le minoranze etniche e religiose.
Inoltre, l’On. Pinotti ha anche conosciuto personalmente alcune beneficiarie di progetti realizzati da UNICEF attraverso un contributo italiano di 500.000 euro per la realizzazione di un centro di riabilitazione psicologica per donne e giovani yazide scampate alla furia dello Stato Islamico. Il Ministro Pinotti non solo ha apprezzato la riuscita delle iniziative svolte grazie al contributo italiano, ma ha confermato la disponibilita’ di continuare a sostenere queste attivita’ per garantire a questa fascia della popolazione irachena un futuro migliore.