L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha instaurato una collaborazione con UN Women e UNFPA per rafforzare la sicurezza, la protezione e il benessere delle donne e delle ragazze sopravvissute alla violenza di genere nella regione del Kurdistan iracheno.
Facendo leva sulle strutture esistenti e sugli sforzi in atto per integrare una prospettiva di genere, il nuovo partenariato contribuirà a favorire l’accesso a servizi di protezione di qualità per le vittime di violenza, incluso il sostegno psicologico e sociale, nonché a migliorare la gestione dei casi e la segnalazione ad altri servizi su richiesta delle sopravvissute. Il progetto mira, inoltre, a facilitare l’accesso alla giustizia attraverso procedure operative standard adottate dalle autorità giudiziarie e di polizia.
Il progetto mira a rafforzare le competenze del Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali iracheno, del Consiglio Supremo per le Questioni Femminili del Kurdistan e della Direzione Generale per la Lotta contro la Violenza sulle Donne per l’attuazione delle politiche e la fornitura di servizi per il contrasto della violenza di genere.
Dina Zorba, Rappresentante di UN Women in Iraq e in Yemen, ha ringraziato il Governo italiano per il generoso contributo alla lotta alla violenza di genere e alla disuguaglianza, e al miglioramento delle condizioni di sicurezza e benessere delle donne e delle ragazze sopravvissute alle violenze di genere nella regione del Kurdistan iracheno. “Attraverso questo partenariato, insieme a UNFPA intendiamo rafforzare il coordinamento e il sostegno al Governo regionale del Kurdistan per una risposta efficace alle esigenze di protezione delle donne e delle ragazze vittime della violenza di genere”.
“Il Governo italiano sostiene pienamente l’esigenza di fornire assistenza alle donne e alle ragazze vittime della violenza di genere con la massima urgenza tramite il ripristino dei servizi di base. E’ necessario l’impegno di tutti per reintegrare le vittime nelle comunità di appartenenza e fornire un sostegno concreto per ricostruire le loro vite” ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Iraq, Maurizio Greganti.
Dal 2018 la Sede AICS di Amman è responsabile dell’attuazione delle iniziative di cooperazione internazionale in Iraq. Il Direttore Emilio Cabasino ha sottolineato che “il progetto è in linea con le priorità della Cooperazione Italiana nel prevenire e combattere la violenza di genere nel Paese, focalizzandosi sul recupero immediato e puntando a migliorare l’accesso ai servizi di base”.
Rita Columbia, Rappresentante di UNFPA in Iraq, ha commentato: “Siamo profondamente grati al popolo e al Governo italiano per il continuo impegno per l’eliminazione della violenza di genere, in particolare nei contesti umanitari, e per il rafforzamento delle capacità di coloro che lavorano per proteggere la dignità e i diritti delle donne. Questo contributo giunge in una fase in cui la pandemia di Covid-19 ha causato un aumento dei casi di violenza di genere, rendendo indispensabile un’azione immediata su larga scala”.
Khanzad Ahmed, Segretario Generale del Consiglio Supremo per le Questioni Femminili in Kurdistan, ha aggiunto: “È necessario ringraziare i cittadini del Kurdistan la comunità internazionale e le agenzie delle Nazioni Unite; senza la loro collaborazione e il loro sostegno sarebbe stato difficile per il Governo Regionale del Kurdistan rispondere alle urgenti necessità degli sfollati provenienti dalle province irachene. A nome del Governo Regionale del Kurdistan, vorrei inoltre ringraziare il popolo e il Governo italiano per il continuo sostegno alla Regione del Kurdistan iracheno, soprattutto per quanto concerne le donne e le ragazze vittime della violenza di genere”.
Yousra Mohsen, Direttrice del Dipartimento per l’Empowerment femminile nel Consiglio dei Ministri, ha dichiarato: “Apprezziamo l’iniziativa del Governo italiano e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nel lanciare questo progetto, che si concentra sulla fornitura di servizi per le donne e le ragazze che hanno subito violenze nella regione del Kurdistan. Questa iniziativa è arrivata in un momento cruciale, dal momento che il Kurdistan ha recentemente ospitato molti rifugiati siriani fuggiti a causa dell’Isis, che necessitano di protezione e assistenza umanitaria”.
L’Italia, UN Women e UNFPA confermano l’impegno ad affrontare la violenza di genere rafforzando le capacità istituzionali per ampliare e migliorare le risposte multisettoriali, e sostengono il Governo regionale del Kurdistan nella strategia per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne.