Il due giugno, l’Ambasciata d’Italia a Baghdad ha celebrato il settantesimo anniversario della Repubblica italiana con il consueto ricevimento che ha visto la partecipazione di numerosi esponenti delle rappresentanze diplomatiche presenti qui in Iraq, nonche’ di molti rappresentanti del Parlamento, dell’Amministrazione e del Governo iracheno, in particolare con la partecipazione del Ministro della Cultura Fryad Rwanoduzi. In questo contesto, l’Ambasciatore italiano Marco Carnelos ha ricordato il percorso che l’Italia ha dovuto affrontare all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale quando sono state poste le basi per una ricostruzione e riconciliazione nazionale che ricordano molto i grandi sforzi che oggi si rendono necessari da parte del Governo iracheno per assicurare una duratura pacificazione del paese anche nella fase del post Da’esh.
Con un messaggio pieno di fiducia e speranza, l’Ambasciatore Carnelos ha sottolineato come la riconciliazione nazionale costituisce un processo essenziale e fondamentale per condurre l’Iraq oltre la crisi politica e sociale che sta attraversando. In questo senso, l’Italia ha ricoperto e ricopre un ruolo di primo piano sia sul fronte del trasferimento del know-how italiano a beneficio delle forze armate irachene e dei programmi di partnership ormai attivi da molti anni, sia sul piano della grande sfida che il Governo iracheno sta affrontando nella lotta contro Da’esh. La presenza del Ministro della Cultura iracheno Fryad Rwandouzi ha contribuito a rendere particolarmente speciale la serata, in cui e’ stato anche possibile apprezzare l’esposizione di alcune tele pittoriche presentate da un gruppo di giovani artisti iracheni a ricordare il fatto che la bellezza, l’arte e la cultura costituiscono assieme uno strumento potentissimo contro l’oscurantismo e il terrore del sedicente Stato Islamico. Un momento conviviale, dunque, che ha allietato la serata di molte personalita’ che non hanno mancato di esprimere la propria stima per l’enorme contributo che l’Italia sta dando all’Iraq.