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Incontro con il Direttore dello State Board of Antiquites and Heritage of Iraq, Laith Majid Hussein

Le enormi potenzialità della collaborazione italo-irachena in campo archeologico sono state al centro dell’incontro tra l’Ambasciatore Greganti e il Direttore dello State Board of Antiquities and Heritage of Iraq, Laith Majid Hussein. L’Ambasciatore Greganti e il Direttore Hussein hanno dapprima ricordato l’entità e l’importanza degli interventi archeologici italiani nel Paese – quali la ristrutturazione di sale e opere del Museo Archeologico Nazionale dell’Iraq e la presenza capillare di missioni archeologiche su tutto il territorio.

“L’Iraq è la culla delle più antiche civiltà euro-asiatiche, possiede un patrimonio culturale immenso e unico al mondo che costituisce la vera ricchezza, il vero petrolio del Paese” ha sottolineato l’Ambasciatore Greganti, assicurando la massima disponibilità delle capacità, delle competenze, del saper fare italiano per sprigionare tutte le potenzialità delle risorse culturali irachene. L’Ambasciatore ha quindi evidenziato come l’arte e l’archeologia possano diventare una forza trainante per l’economia dell’Iraq attraverso lo sviluppo di un turismo culturale tanto di matrice interna quanto internazionale.

Il Direttore Hussein ha ringraziato l’Ambasciatore per l’apporto italiano al panorama archeologico iracheno, confermando la propria disponibilità ad approfondire programmi e progetti comuni. Il Direttore ha quindi congedato l’Ambasciatore omaggiandolo con una copia in bassorilievo del celebre “Lamassu” (toro alato), capolavoro dell’arte assira e simbolo dell’eredità artistica irachena.

 

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