Il legame di solidarietà, cooperazione e collaborazione tra Italia e Iraq affonda le proprie radici nel Trattato di Amicizia, Partenariato e Cooperazione del 2007 da cui è scaturito l’impegno della Cooperazione italiana per favorire la crescita socio-economica dell’Iraq, con particolare attenzione alle donne, ai giovani e alle fasce più deboli della popolazione.
L’Italia finanzia programmi e progetti realizzati da Organizzazioni Internazionali e Organizzazioni della Società Civile, operando in rete con molteplici attori del settore pubblico e privato. Dal 2019 l’Iraq rientra tra i paesi prioritari nell’area mediorientale per la Cooperazione italiana allo sviluppo, contando diversi settori di intervento, tra cui: il sostegno alla stabilizzazione delle aree liberate da Daesh, la protezione del patrimonio culturale, lo sviluppo sostenibile dell’ambiente sociale ed economico, ivi inclusi interventi nel settore medico-sanitario, educativo e imprenditoriale, e più di recente la lotta agli effetti del cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente.
In risposta alle crisi umanitarie, sono stati deliberati numerosi interventi di emergenza e resilienza, con un focus sui settori Salute, Istruzione, Protezione e Livelihood, contribuendo a migliorare l’accessibilità, l’inclusione e la qualità dei servizi di base, aumentare il reddito familiare e ampliare l’accesso a opportunità di lavoro.
La Cooperazione italiana sostiene inoltre il finanziamento di azioni volte a consentire rimpatri sicuri e dignitosi della popolazione irachena sfollata.
Le attività della Cooperazione italiana in Iraq sono programmate ed attuate d’intesa con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) che è presente sul territorio con due Uffici di programma a Baghdad (dal 2023) e a Erbil (dal 2013).
Per ulteriori approfondimenti sulle attività di cooperazione consultare il sito di AICS Amman, competente anche per le iniziative di cooperazione internazionale in Iraq.