Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Avvisi agli utenti

IMPORTANTE PER L’ACCESSO DELL’UTENZA AGLI UFFICI DELLA SEDE:

Nell’ottica di un continuo miglioramento del rapporto verso l’utenza presente presso il territorio Iracheno, questa Ambasciata ha modificato la procedura per l’accesso ai suoi Uffici, in base alla quale l’utente ha la possibilità prenotare un appuntamento direttamente on-line.
La nuova procedura è applicata, per il momento, all’Ufficio Visti e verrà successivamente estesa agli altri Servizi.

IMPORTANTE PER TUTTI I CITTADINI ITALIANI IN PROCINTO DI RECARSI IN IRAQ:

Si ricorda ai cittadini italiani in procinto di recarsi in Iraq che per l’ingresso nel Paese è necessario il visto d’ingresso, da richiedere presso l’Ambasciata dell’Iraq a Roma. Qualora si volesse prolungare il soggiorno oltre i 30 giorni, il visto può essere prorogato rivolgendosi alle Autorità locali competenti (Residency Office).
Entro dieci giorni dalla data di arrivo nel Paese occorre, in ogni caso, rivolgersi alle suddette Autorità per l’apposizione del visto d’uscita obbligatorio per lasciare il Paese. Sanzioni amministrative importanti sono applicate in caso di inadempienza.
Su approvazione delle Autorità regionali, e’ possibile ottenere il visto d’ingresso valido per la sola Regione del Kurdistan iracheno al momento dell’arrivo all’aeroporto di Erbil o di Suleymania.
Si ricorda inoltre di consultare sempre in via preliminare il sito http://www.viaggiaresicuri.it/, di iscriversi al portale http://www.dovesiamonelmondo.it/ e di informare l’ufficio consolare di questa Ambasciata della propria presenza nel Paese. Si informa inoltre che:
le misure vigenti in Iraq in materia di antiterrorismo includono il divieto di fotografare o filmare edifici “sensibili”, come check point, sedi di istituzioni governative, convogli militari, personale militare e di polizia;
i giornalisti che intendano effettuare servizi in Iraq devono ottenere in via preliminare le necessarie autorizzazioni ad esercitare la propria attività nel Paese, informando delle proprie intenzioni l’Ambasciata irachena a Roma all’atto della richiesta del visto e le autorità locali all’arrivo nel Paese.

RESTITUZIONE AI TITOLARI DI CARTE D’IDENTITA’ ITALIANE RINVENUTE ALL’ESTERO.

Si rende noto all’utenza che le carte d’identità oggetto di furto o smarrimento all’estero, in caso di rinvenimento, vengono di norma restituite agli Uffici consolari nella cui circoscrizione è avvenuto il furto o lo smarrimento.
Si invitano pertanto coloro che abbiano recentemente subito all’estero un furto/smarrimento e vogliano verificare se la propria carta d’identità sia stata rinvenuta, a contattare l’Ufficio consolare territorialmente competente per ulteriori informazioni in merito.
Si segnala che l’eventuale ritiro dei predetti documenti potrà avvenire, presso l’Ufficio consolare dove è avvenuto il rinvenimento, secondo le seguenti modalità:
 presso gli sportelli dell’Ufficio consolare;
 su richiesta dell’interessato, tramite spedizione, con spese a suo carico. Data la situazione particolare di questa sede la spedizione potrà verificarsi attraverso corriere.
Con riferimento alle carte di identità rilasciate dalla Rete consolare rubate o smarrite all’estero, sarà cura degli Uffici consolari comunicarne il rinvenimento al titolare, evidenziando che le stesse saranno distrutte nel caso in cui non ne sia stata richiesta la restituzione trascorso un anno dalla data del rinvenimento.

DIVIETO D’IMPORTAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI PROVENIENTI DALL’ESTERO.

E’ stata recentemente diffusa dal Governo iracheno una lista di 363 prodotti chimici per i quali è fatto assoluto divieto di importazione all’interno del territorio iracheno, per ragioni di sicurezza. Le aziende italiane interessate possono ricevere tale lista, gratuitamente, rivolgendosi all’indirizzo baghdad.commerciale@esteri.it .

ENTRATA IN VIGORE DELLA NUOVA TARIFF LAW 22/2010 (SISTEMA ARMONIZZATO DOGANALE).

A partire dal 2 gennaio 2014 è in vigore la nuova Tariff Law 22/2010, applicata in tutti i porti (di terra e di mare) d’ingresso sul territorio iracheno, compresa la Regione del Kurdistan. Per il momento tale legge, la cui applicazione era stata inizialmente differita di tre anni e, nel luglio 2013, di ulteriori sei mesi, prevede l’imposizione di dazi sulla merce importata pari ad un massimo del 20% del valore della merce, ma è possibile che vi siano incrementi in futuro. La lista delle merci sottoposte alle nuove imposizioni doganali è disponibile presso l’Ufficio commerciale dell’Ambasciata e potrà essere fornita su richiesta da inoltrare a: baghdad.commerciale@esteri.it
La lista è soggetta a possibili variazioni, l’Ambasciata non si assume pertanto alcuna responsabilità per eventuali cambiamenti da parte delle autorità doganali irachene.